Ingengnere di 33 anni, Massimiliano Salsi lavora in Francia al Sistema Amx-1 sulle comunicazioni transoceaniche
E’ un ingegnere italiano a rendere possibili comunicazioni transoceaniche ad altissima velocità. Un sistema capace di consentire lo streaming in alta definizione di 15 mila canali televisivi o il download simultaneo di oltre 100 mila file Mp3. Il tutto alla velocità di 100 gigabyte al secondo.
Si chiama Massimiliano Salsi, ha 33 anni, vive e lavora in Francia. Il ricercatore è stato insignito del Mit Technology Review Award, premio attribuito dalla rivista della prestigiosa università di Boston ai più brillanti innovatori del mondo, nazione per nazione. L’ingegnere, che ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca all’Università di Parma con l’esperto di trasmissioni ottiche Alberto Bonomi, si è classificato tra i primi dieci under 35 di Francia. Risultato raggiunto grazie alle ricerche condotte nei Bell Labs di Alcatel-Lucent, a Villarceaux.
«In questi laboratori – racconta Salsi – ho contribuito a realizzare un cavo ottico sottomarino per trasmettere grandi volumi di dati a supervelocità». Cavi che, posati sul fondo dei mari, creeranno un collegamento di 17.500 chilometri dagli Stati Uniti al Brasile, passando per il Messico, entro la fine di quest’anno. Il Sistema Amx-1 è un’infrastruttura che, come lo stesso ricercatore sottolinea, «consentirà a milioni di utenti di accedere a nuovi servizi Internet a banda larga, connessioni wireless, linee telefoniche e pay tv».
Ma attenzione a definire Salsi un «cervello in fuga». Il ricercatore emiliano non ci sta e dice: «Lavoriamo in stretta collaborazione con il centro di Vimercate e l’Università di Parma. Siamo un giovane team internazionale molto coeso dove distanze geografiche e passaporti contano poco».