Un 33enne della provincia di Padova intossicato dal botulino dopo aver consumato una minestrone preconfezionato in Piemonte. Ora sono scattati tutti i controlli del caso
Il caso forse si sta ridimensionando, ma almeno per qualche ora è stata psicosi pura. Perché quando si è diffusa la notizia dell’intossicazione da botulino di un uomo veneto, dopo che questo aveva mangiato un minestrone preconfezionato, sembrava che tutta la produzione dovesse essere ritirata dal mercato
Ovviamente comunque le indagini sono ancora in corso, così come le verifiche sulla confezione incriminata e accusata di aver prodotto l’intossicazione. L’uomo rimane in prognosi riservata all’ospedale patavino di Camposampiero, intubato in Rianimazione ma comunque nelle ultime ore che stia lentamente recuperando la mobilità agli arti, dopo la temporanea paresi provocata dall’infezione.
In ogni caso sono state avviate tutte le procedure di controllo del caso. La Ulss 15, referente locale, ha da subito allertato il ministero della Salute ai quali laboratori è stato inviato un campione del minestrone e sono state avviate tutte le procedure di allerta alimentare e per il sequestro del minestrone da tutti i punti vendita. Il ragazzo aveva mangiato un minestrone precotto della durante la pausa pranzo.
Allertata anche l’Usl di Alessandria, dove ha sede lo stabilimento di produzione del minestrone della ditta Buonaterra, dopo che sui residui della zuppa è stata riscontrata dai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie la tossina botulinica di tipo B. Nei prossimi giorni, dopo le verifiche del caso, ne sapremo di più.