Il disegno del presunto colpevole era un disastro, ma gli investigatori di una piccola stazione statunitense sono riusciti lo stesso a prenderlo
Alle volte capita che anche da un errore possa nascere qualcosa di positivo. Non bisogna essere novelli Picasso per lavorare in polizia, soprattutto quando si tracciano gli identikit dei criminali, ma certo un minimo di dimestichezza con il disegno dei tratti somatici servirebbe per riuscire a incastrare i veri malavitosi. Eppure alle volte può succedere che anche un ritratto assolutamente generico e senza indicazioni precise, come quello realizzato dagli esperti della stazione di Lamar County, in Texas, possa portare a scovare il colpevole.
Doveva servire a trovare l’autore di due rapine ma nonostante gli sforzi mnemonici di alcuni testimoni ne era venuta fuori una faccia talmente generica e banale da poter essere associata almeno a metà dei cittadini americani.Ecco che così si poteva risolvere tutto in un buco nell’acqua per fortuna però i testimoni che avevano assistito alle rapine erano stati molto attenti ed avevano anche riferito alcuni particolari sull’uomo che hanno portato comunque al suo arresto.
E’ Glenn Edwin Rundles, Il copevole è stato incastrato soprattutto da quei particolari e da quello che è emerso consultando il suo fascicolo processuale. Certamente se le forze dell’ordine che lo cervaano avessero dovuto basarsi solo sull’identikit, difficilmente sarebbe arrivato a lui. Un operazione che è finita sicuramente a buon fine ma che ha costretto ad un umiliazione il comando della polizia locale che si era dovuto giustificare e scusare pubblicamente, spiegando che il ritratto serviva a dare un’indicazione delle caratteristiche fisiche, non rappresentando con precisione il sospettato. In ogni caso il risultato finale è arrivato, il comando di polizia invece probabilmente inizierà a pensare a far fare ai proprio addetti dei corsi di disegno .