L’ex manager dei Vip ogni fine settimana si presta a fare il banconista per aiutare la comunità di don Mazzi. “E non tocco i soldi”
Da manager dei Vip, tanto discusso quanto all’epoca intoccabile, a venditore di abiti usati in un mercato rionale di Milano. E’ la parabola di Lele Mora, anche se questo è soltanto un impiego temporaneo, perché fa pare del programma di recupero che Mora sta affrontando all’interno della comunità guidata da don Mazzi
Però è sembrato strano vederlo in queste vesti particolari nel fine settimana al mercato di piazzale Cuoco a Milano. Ecco perchè dopo averlo riconosciuto si sono fermati in tanti da lui, più per curiosità che per la reale necessità di acquistare.
Per l‘ex parrucchiere veronese, sino a pochi anni fa potentissimo come agente di personaggi più o meno noti, alcuni costruiti letteralmente da lui, questo impegno fa parte del programma di affidamento ai servizi sociali dopo la condanna subita per bancarotta.
Lui ha accettato di buon grado: “Aiuto Don Mazzi, ma non tocco soldi – ha confessato intervistato da Il Giornale -. Al mercato dovrei andare una sola volta la settimana, ma in realtà ci vado molto di più. Sono felice di venire qui per aiutare chi ha bisogno.
L’incasso va ai ragazzi che escono dalla comunità di don Mazzi, un prete di 84 anni che conosco da trenta”.
Inoltre al momento Mora lavora per la società gestita dal figlio, con uno stipendio di 1.200 euro al mese. Una miseria per lui che pasteggiava a ostriche e champagne, ma i tempi dopo la bancarotta e le condanne, l’ultima delle quali quella per favoreggiamento nel processo Ruby, sono decisamente diversi.