Studi inglesi sostengono che è iniziata l’era dei supertopi, raggiungeranno gli 80chili
La Gran Bretagna sta combattendo nelel regioni meridionali una vera e propria guerra ai topi, ma la preoccupazione è che ogni stratagemma adottato sembra non funzionare.
Questi topi sono immuni a qualsiasi veleno normalmente usato.
Questo potrebbe essere solo l’inizio di una autentica invasione che nel giro di pochi anni potrebbero raggiungere moltissimi chili. La teoria dell’evoluzione e complice le attività dissenate degli uomini ha fatto si che gli scienziati di tutto il mondo siano concordi verso questo scenario apocalittico.
Ironia della sorte in questi giorni si festeggia in tutto il mondo l’anniversario del 12 febbraio dedicato al naturalista brittanico Darwin.
Conferenze, workshop, tavole rotonde per ricordare il padre della teoria evoluzionistica. Anche in Italia al Museo di Storia Naturale di Milano si terrà un evento dedicato a Darwin.
E proprio da questi incontri tra scienziati di tutto il mondo che è venuta fuori questa bizzarra quando realistica previsione.
Dice lo scienziato britannico Zalasiewicz: “Conviene che ci abituiamo ad avere sempre più ratti intorno a noi, la loro influenza globale è destinata a crescere mano a mano che gli altri mammiferi si estingueranno”.
Gli scienziati sono concordi che il fenomeno è principalmente causa dell’uomo che ha permesso attraverso i suoi usi la colonizzazione della Terra ai topi.
“I topi si trovano su molte, se non tutte le isole del mondo e, una volta insediati nelle diverse zone, è difficilissimo sradicarli. Hanno fatto fuori molte specie locali e spesso ne hanno velocizzato l’estinzione”.
In natura quando all’interno di un ecosistema si crea un vuoto questo viene velocemente riempito.
“L’ecospazio si è svuotato. E i ratti sono in un’ottima posizione per rioccuparne una parte significativa. Ovviamente nel medio e lungo periodo geologico”.
Ovviamente queste mutazioni non avvengono dalla sera alla mattina, ma i segnali che ci provengono da ogni parte del mondo sulla presenza di topi resistenti praticamente a tutto, cosi come i supertopi fanno pensare che qualcosa stia cambaindo anche ora.
In questo scenario disegnato dai maggiori scienziati del pianeta vi è la previsioni che i ratti comuni potrebbero virare verso una forma di gigantismo. Questo accadrebbe per adattarsi all’habitat e affinche la neonata specie riesca a primeggiare sugli altri mammiferi.
Molto spesso c’è un collegamento tra le temperature registrate e la grandezza dei mammiferi. Si notano infatti che i fossili ritrovati e risalenti ad ere in cui il clima era particolarmente caldo sono di gran lunga piu grandi rispetto alle stesse specie vissute con climi diversi.
Il global warming sta portando la Terra rapidamente a un surriscaldamento su scala mondiale.
Bisognerà poi vedere quali saranno gli avversari naturali di questi supertopi, come ad esempio accaduto nell’era dei dinosauri quando insieme ai grossi dinosauri vivevano mammiferi di piccole dimensioni che si sono successivamente evoluti in grandezza.
Sintetizzando diamo loro il tempo necessario e i topi si tramuteranno in supertopi pronti a colonizzare il pianeta.
Esistono già dei parenti prossimi dei ratti che hanno dimensioni notevoli, come il capibara che arriva anche a 70chili di peso. Ma i futuri supertopi potrebbero avere dimensioni molto più grandi.