Esoneri eccellenti come quello di Allegri e Petkovic per la Lazio. Cambio di panchina anche per Genoa, Chievo, Sampdoria, Bologna, Livorno, Catania
Il cambio in panchina come scaccia crisi. E’ questa la motivazione con cui i presidenti delle squadre di calcio della Serie A esonerano gli allenatori. Tecnici che sono sempre sulla graticola e che, se mancano i risultati, faticano ad arrivare a fine stagione. Già perché, col girone d’andata appena concluso e la prima di ritorno giocata, sono nove le panchine saltate. Non si tratta di un record storico. Ma è un dato rilevante. L’allenatore è, spesso, il capro espiatorio su cui si sfogano le delusioni del presidente. L’unico responsabile della carenza di punti.
Non tutte le colpe del Milan possono essere attribuite ad Allegri. Eppure è lui che ha pagato. Per errori suoi, sicuramente. Ma in che percentuale rispetto a quelli della società? Il tecnico toscano, che in tre stagioni ha portato i rossoneri su tutti e tre i gradini del podio, è stato rimosso dopo 19 giornate e 22 punti. Un bottino troppo magro per un società abituata ai piani alti della classifica. Ma le sue scelte erano sempre più limitate. Milanello, infatti, nelle ultime stagioni ha subito un’emorragia di campioni. Tra ritiri e cessioni in poco tempo sono andati via: Ibrahimovic, Thiago Silva, Pato, Nesta, Gattuso, Pirlo. Inoltre lo scorso dicembre c’è stato un vero e proprio terremoto che ha portato all’anomalia societaria dei due amministratori delegati. Galliani all’area sportiva, Barbara Berlusconi a gestire il resto. Nuovo assetto che ha inciso per il cambio in panchina. Barbara Berlusconi ha spinto e ottenuto che fosse affidata a Seedorf. All’esordio sono arrivati i tre punti. Ma non è bastato questo a scacciare via tutti i problemi. Nella partita seguente i rossoneri sono stati eliminati dall’Udinese in Coppa Italia.

Anche a Roma, sponda Lazio, il presidente Lotito ha voltato pagina. Petkovic è stato esonerato e il suo posto affidato a Reja. Cambio, però, dovuto più agli accordi del tecnico per la prossima stagione – dopo il mondiale allenerà la Svizzera – che ai risultati. Alla Lazio mancano alcuni punti in campionato, ma è ancora in corsa per l’Europa League e la Coppa Italia.
Chi ha senz’altro beneficiato del cambio è il Genoa. Con Gasperini i rossoblu hanno ritrovato stabilità e risultati. Anche il Chievo con Corini è tornato in corsa per la salvezza, mentre la Sampdoria, sulla cui panchina ora siede Mihajlovic, viaggia in acque tranquille.
A Bologna è troppo presto per valutare il lavoro di Ballardini, anche se un inversione c’è stata con il pareggio contro il Napoli. Stesso discorso per Di Carlo che si è appena accomodato sulla panchina del Livorno. Caso a parte il Catania ultimo in classifica. L’avvicendamento con De Canio non ha portato i risultati sperati e ora Maran è stato richiamato per salvare il salvabile.