Era il 14 Luglio del 1963 quando il pulcino piccolo e nero più famoso d’Italia apparve per la prima volta in tv, nel Carosello della società Mira Lanza: quinto della covata della gallina Cesira e del gallo Gallettoni, il piccolo Calimero si sporca cadendo nel fango e perde così il suo colore naturale.
La mamma-gallina lo disconosce ma dopo un lavaggio col detersivo Ava può finalmente tornare ad essere bianco e far ritorno in famiglia. Ava come lava! Dalla reclama del detersivo esplode il fenomeno del personaggio Calimero, protagonista negli anni di altre pubblicità, cartoni animati,serie tv che si sono sviluppate fino a quasi 300 episodi. “Eh, che maniere! Qui ce l’hanno tutti con me perché io sono piccolo e nero”, frase simbolo del pulcino nero con la voce del doppiatore Ignazio Colnaghi, diviene un vero e proprio tormentone che si è diffuso anche alle generazioni più giovani.
Il messaggio non è troppo diverso da quello della favola del brutto anatroccolo, ma c’è una componente in più: Calimero viene abbandonato dalla famiglia perché “diverso” e, solo al mondo, si ritrova a vivere innumerevoli esperienze di pericolo, ma la sua onestà e la sua limpidezza, a dispetto del color pece del piumaggio, sembrano voler essere un messaggio di integrazione e tolleranza: non importano i colori del piumaggio (o della pelle), quello che davvero conta è ciò che abbiamo dentro.